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ARGOMENTO: Autocostruzione amplificatore valvolare

Re: Autocostruzione amplificatore valvolare 07/01/2013 09:14 #81

  • Renato
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ciao Andrea, ripensando a quanto mi hai comunicato:

1) fatto salvo che i circuiti siano fedeli allo schema
2) visto l'assorbimento anomalo con Vc collegato
3) considerato i diversi trasformatori di uscita usati, a 3 e a 5 ingressi, con parametri probabilmente diversi
4) potresti provare a separare i piedini 9 (EL84), inizialmente uniti e collegati a Vc, e collegarli ciascuno al corrispondente piedino 7 tramite un resistenza da 100-200 ohm
5) molto meglio ( sò che non è facile disporre degli strumenti adatti ) l'uso di un variac sul lato tensione anodica, partendo da basse tensioni, in modo da controllare bene le correnti anodiche delle EL84
6) prove su un solo mono verificando tensioni e correnti ( massima attenzione alla sicurezza viste le tensioni in gioco )
7) procedere con calma ricordandosi che purtroppo la fretta è quasi sempre foriera di delusioni

A presto Renato

Re: Autocostruzione amplificatore valvolare 07/01/2013 20:17 #82

Ciao Renato.
Girando su internet ho trovato il tuo schema dell'amplificatore push pull stereo con 12ax7 di pre e el84 di finale. volevo chiederti una cosa fondamentale:
vorrei realizzare il tuo schema per provare a realizzare un ampli valvolare, per poi cimentarmi in uno tutto mio, da portare alla maturità, ma non riesco a capire alcuni dettagli:
nella parte chiarimenti della pagia web, quando fai i calcoli della tensione delle anodiche, ci sono alcuni valori che mi sfuggono
es.: Vu=(250-1.4)*1.41=350V ca - dove 250 è la tensione dal transormatore, 1.4 la caduta sui diodi e quel 1.41 cosa é???
poi come faccio ad avere 350V se il transformatore mi fornisce solo 250V poi rettificati???

poi:
nella parte di polarizzazione dei catodi delle el84 tramite lm317, come hai calcolato le correnti anodiche Ian e a cosa si riferisce quel valore 1.25? (Ian=1.25*R13)

Premetto di essere uno studente di 5a superiore che sta studiando queste cose da autodidatta in quanto a scuola non le faccio

Leggendo il progetto mi sono reso conto della serietà e professionalità di come vengono trattati gli argomenti, che su altri siti non ho riscontrato e spero in una Tua risposta, grazie in anticipo per tutto.
P.S. scusa per il distubo, ti ho inviato anke una email prima di iscrivermi al forum. Se non ti è troppo di disturbo, mi potresti rispondere tramite email??? grazie

Re: Autocostruzione amplificatore valvolare 08/01/2013 08:29 #83

  • Renato
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Ciao Alex, cerco di chiarire i tuoi dubbi:

la tensione di 250 V è il valore a carico presente ai capi del secondario del Tra. quando a questo è chiesto di erogare la corrente nominale ( nel ns. caso circa 125 mA ). Il tester legge il valore efficace di una tensione alternata sinusoidale ( 0,707*Vmax); questa tensione raddrizzata e livellata con il condensatore elettrolitico ( tensione continua ) che si carica con il valore di picco raggiunto dalla semionda positiva, risulterà pertanto maggiore di 1,41 rispetto ai volt efficaci di partenza. Ecco perché il valore finale è indicato in circa 350 V; nel nostro caso essendo elevata la tensione di partenza si poteva anche trascurare la caduta di tensione,1,4 V, ( in un ponte di diodi, conducono alternativamente solo 2 diodi contemporaneamente, ogni diodo provocando una caduta di circa 0,7 V ).
il fattore 1,25 che compare nella formula rappresenta un valore caratteristico dell'integrato LM317 ( 1,25 V sono i volt minimi che l'integrato stabilizza ). Nel nostro caso LM317 funziona come generatore costante di corrente; la formulina permette di calcolare la I anodica che vogliamo, una volta impostato il valore di R13 posta tra il piedino O e la massa.

Spero di aver esaudito le tue richieste, comunque nelle numerose domande/risposte nel forum troverai sicuramente nuovi spunti. Ciao Renato

Re: Autocostruzione amplificatore valvolare 08/01/2013 14:31 #84

Grazie infinite per avermi risposto. Ti importuno con un'altra domanda:le griglie schermo delle el84 vanno collegate al transfo a metà tra un estremo (dove si collega l'anodo) e il centro (dove si collega l'alimentazione anodica)?

Scusa la mia insistenza, ma questo progetto mi affascina e mi prende troppo e non so a chi chiedere!!!!!!!

Re: Autocostruzione amplificatore valvolare 09/01/2013 08:48 #85

  • Renato
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Ciao Alex, sì il piedino 9 delle EL84, griglia schermo, va collegato proprio alla presa intermedia tra il conduttore centrale, dove è collegato Vb, e l'uscita per il piedino 7 che va all'anodo. E' consigliabile prendere un trasformatore a 5 ingressi come da schema anche se si possono adattare trasformatori a 3 ingressi più adatti a triodi; personalmente ho montato trasformatori Hammond 1608 ( vanno bene anche altri con le stesse caratteristiche ) acquistati da www.tube-town.net , ottenendo ottimi risultati. Ciao Renato, mi raccomando non avere fretta.

Re: Autocostruzione amplificatore valvolare 09/01/2013 12:17 #86

Come al solito grazie x le tue risposte rapide, sei di grande aiuto. Confrontando il tuo schema con altri trovati in giro, ho notato che questo non ha la classica configurazione di un push-pull: cioè ho notato che il segnale va alla griglia di una sola valvola e l'altra è a massa, mentre in quelli che ho visto c'erano 2 condensatori di accoppiamento che andavano ogniuno a una griglia.
Spero di non essere troppo assillante con tutte queste domande, ma credo che siano necessarie se non voglio fare le cose male e capire come funzionano.
Ciao a presto

Re: Autocostruzione amplificatore valvolare 10/01/2013 09:43 #87

  • Renato
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Ciao Alex, vedo che affronti molto seriamente il progetto; la tua osservazione è giusta, normalmente sono presenti due condensatori di accoppiamento, uno per ciascuna griglia di controllo. Tuttavia, come d'altronde è normale, numerose possono essere le variazioni per lo stesso tema. Vengono di fatto utilizzati diversi circuiti, più o meno equivalenti, ciascuno con i propri pregi e difetti. Su alcuni amplificatori sono stati utilizzati trasformatori intervalvolari ( componenti che per essere veramente efficaci devono essere costruiti con materiali pregiati e particolare cura, quindi costosi ), oppure con impedenze su ferro con presa centrale. Quando al trasformatore viene applicato un segnale alternato in ingresso, sulle uscite laterali del secondario corrispondono due segnali di uguale ampiezza ma di polarità, positiva e negativa, opposta, cioè in opposizione di fase; segnali da inviare alle griglie delle valvole finali ( finali in controfase ).
Nella maggior parte degli apparecchi con due valvole finali si preferisce ottenere l'inversione di fase utilizzando una valvola a due triodi, es. 12AX7 , come nel nostro circuito, dove l'effetto è ottenuto con una circuitazione leggermente diversa ( segnale in ingresso della I EL84 tramite il ramo C2-R7-R8, e griglia di controllo della II EL84 a massa attraverso R9 ); ogni progettista ha le sue preferenze.
Il trasformatore di uscita è provvisto di due avvolgimenti primari in serie; in mancanza del segnale di ingresso all'amplificatore i due primari sono percorsi da correnti di uguale ampiezza ma di segno opposto, con flusso magnetico risultante uguale a zero, quindi nessuna corrente nel secondario; tutto cambia invece in presenza di un segnale, in quanto mutano le tensioni di griglia delle due EL84, e conseguentemente ciò si ripercuote sul flusso magnetico che diverso da zero induce sul secondario del Tu una tensione variabile non più nulla. Le finali funzionano come i piatti di una bilancia, uno sale quanto l'altro scende, alternativamente; la corrente anodica aumenta in una delle valvole quanto diminuisce nell'altra.
Ciao Renato

Re: Autocostruzione amplificatore valvolare 10/01/2013 13:19 #88

Grazie Renato, sei un grande. Potrtesti dirmi se hai usato dei potenziometri logaritmici o lineari per il controllo del volume????

Re: Autocostruzione amplificatore valvolare 17/01/2013 21:07 #89

ciao Renato,eccomi di nuovo,mi sono arrivati i componenti che mi mancavano per andare avanti quindi ho ripreso il lavoro sostituendo l'integrato sul canale sx (stò lavorando solo su questo),ricontrollato i cablaggi e ripassato alcune stagnature che mi sembravano fredde quindi ho fatto le misure a carico ,purtroppo senza poter usare il VARIAC da te consigliato,ricavando questi dati:

Va=254V
Ia=1,1mA
Vb=323V
Ib=63mA
Vpin 7=318V
Vpin 9=318 V
VR11=31,5mV regolata con R10
VR12=31,7mV = =
Ian=63mA sul centrale di R10


Vmassa/I=11,8V LM317
Vmassa/O=1,25 V LM317

questi valori mi sembrano più vicini a quelli da te misurati,cosa ne pensi? posso andare avanti con le prove su questo canale?
grazie ,saluti Andrea

Re: Autocostruzione amplificatore valvolare 17/01/2013 21:23 #90

Scusa se ti importuno ancora, Renato, ma ci sono alcune cose che ti devo ancora chiedere:
1-quanto vale la tensione massima in uscita dal secondario del transformatore finale?
2-secondo i miei calcoli la tensione catodica (pin 3-massa) e di circa 0,62V; su alcuni schemi le danno come valore 4V. Quale è corretta?
3-come si calcola il valore della corrente anodica della 12ax7, ovvero Ia?
4-la tensione catodica delle el84 e di circa 10V, giusto?
5-la potenza che ho calcolato è giusta=>Pu=Vb*Ib=300*0,0625=18W?

spero di non essere troppo seccante con queste domande, ma devo conoscere alcune cose per capire bene come funzionana lo schema: anche riuscendo a recuperare alcuni vecchi libri di elettronica, ci sono alcune cose che mi sfuggono...

Grazie a presto
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