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ARGOMENTO: Recensione Microfono USB "Blue Yeti" della Blue Microphones

Recensione Microfono USB "Blue Yeti" della Blue Microphones 18/03/2013 00:01 #1

Buonasera a tutti, oggi vorrei recensire il microfono usb "Yeti" della Blue Microphones.

Se la recensione si trova nel luogo sbagliato scusate ma è la mia prima e chiedo di correggermi, in caso contrario iniziamo!

Allora, partiamo dal fatto che, guardando il prezzo (accessibilissimo), subito il naso potrebbe iniziare a storcersi: "Ma se costa così poco varrà altrettanto poco" o "Tutta pubblicità" o altre obiezioni di vario genere, ma credetemi sulla parola quando dico che si rimane basiti dalle prestazioni di questo microfono:
solido e resistente, di bellissima presenza scenica (ma questi sono gusti) e performante.
Il rapporto qualità/prezzo è a mio parere uno dei migliori (se non il migliore) sul mercato: ottima risposta sia nelle medie che nelle alte frequenze, nessun ritardo nel monitoring della voce, ottima resa vocale (la voce suona piena e calda) e, ma soprattutto, totale assenza di rumori di fondo e/o fruscii vari (nonostante la mia postazione non sia trattata acusticamente in nessun modo), tutto per soli 106€ (ovviamente io l'ho comprato su internet quindi il prezzo oscilla parecchio, arrivando fino alla comunque accettabile soglia di 124€).
A mio parere rende meglio nella modalità "cardioide" (anche se questo dipende dalle esigenze di ognuno) e abbinato ad un pop filter e un'asta telescopica può davvero esprimere le sue potenzialità, isolandosi ancora di più da fastidiose vibrazioni che possono (e ripeto possono) salire dalla superficie su cui lo si appoggia.
L'unico contro possono essere le dimensioni: oltre all'innata imponenza (12cm x 12.5cm x 29.5cm) pesa quasi 2 kg fra microfono e stand incorporato e si sentono tutti, rendendolo quantomeno scomodo per registrazioni "in esterna" o comunque in posti dove magari non lo si può appoggiare comodamente.
Per quanto riguarda l'integrazione con le varie DAW, il microfono non ha dato problemi nè con Pro Tools ne con Audacity o Garageband: una volta collegato il cavo in dotazione il microfono viene riconosciuto e utilizzato subito e senza problemi.
Cavalli di battaglia dello "Yeti" sono sia le tre capsule che lo compongono sia le 4 modalità di registrazione (cardioide, stereo, omnidirezionale e bidirezionale): personalmente io ho avuto modo di gustare appieno solo le modalità cardioide e bidirezionale (la voce viene resa calda e piena), ma anche le altre due modalità (specialmente stereo) rendono ottimamente.

In deinitiva? Un 5/5 pienamente meritato.
La musica non è una semplice sequenza di vibrazioni, è un'amica, una confidente, una consolatrice, una droga.
Sì una droga, una droga che fa volare la mente su pianeti sconosciuti, scoprire mondi inesplorati e affrontare situazioni difficili.
La musica è forse l'unica vera speranza per l'uomo, quella che ci accomuna tutti, nessuno escluso.
La musica è la nostra salvatrice.

Recensione Microfono USB "Blue Yeti" della Blue Microphones 18/03/2013 12:47 #2

  • Andrea
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Grazie per la bella recensione, molto interessante.
Se in futuro vorrai farne altre, a titolo di informazione puoi postare qui nel forum come questa (va benissimo pure così), o anche nella sezione del sito dedicata alle recensioni degli utenti:
www.homerecording.it/recensioni/invio-recensione.html

Ti devo però gentilmente chiedere di rimuovere i riferimenti ad Amazon, eventualmente sostituendoli con un termine generico tipo "online", in quanto da Regolamento qualsiasi riferimento a negozi è vietato.

Grazie di nuovo.
Il forum di Homerecording.it è un contesto di discussione e scambio di esperienze, non un servizio di assistenza.
Se chiedi aiuto, dimostra anche di essere disposto a darlo agli altri, partecipando attivamente alla vita del forum stesso.

Re: Recensione Microfono USB "Blue Yeti" della Blue Microphones 18/03/2013 23:13 #3

Ah scusami mi ero dimenticato dei riferimenti, ora edito e tolgo subito! :)
Comunque grazie e appena aquisterò nuova strumentazione non mancherò di fare nuove recensioni!
La musica non è una semplice sequenza di vibrazioni, è un'amica, una confidente, una consolatrice, una droga.
Sì una droga, una droga che fa volare la mente su pianeti sconosciuti, scoprire mondi inesplorati e affrontare situazioni difficili.
La musica è forse l'unica vera speranza per l'uomo, quella che ci accomuna tutti, nessuno escluso.
La musica è la nostra salvatrice.
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