MODARTT ha annunciato la disponibilità di Pianoteq 4, quarta versione del suo programma di pianoforte virtuale. Mentre la maggior parte delle simulazioni software di questo strumento sono basate su vaste librerie di suoni campionati (talvolta composte da svariate decine di GB), Pianoteq adotta algoritmi di modellazione fisica, ovvero un motore di sintesi in tempo reale.
La tecnologia della modellazione fisica (utilizzata ad esempio per molti sintetizzatori virtuali, così come in numerosi plug-ins di effetti) si propone di simulare nei dettagli, tramite sofisticati algoritmi, il funzionamento dello strumento quale fonte sonora. Ovviamente, ambedue gli approcci (librerie campionate e algoritmi) hanno vantaggi e svantaggi.
Una libreria di suoni ben campionati suona in genere molto realistica; di contro, prevede un utilizzo più rigido ed è spesso pesante in termini di risorse hardware richieste.
Una simulazione basata su algoritmi è invece molto più flessibile e modificabile dall'utente, adattabile a svariate esigenze, e in genere più leggera a livello di risorse hardware necessarie al suo funzionamento; la difficoltà, in questo caso sta nell'ottenere risultati sonori davvero realistici, poiché il rischio è che il tutto suoni troppo sintetico, digitale, finto.
Detto ciò, fra le novità principali di Pianoteq 4 troviamo:
- nuovo modello di pianoforte a coda basato sulla simulazione di uno Steinway D
- nuovo riverbero a convoluzione integrato, per la simulazione realistica di vari ambienti acustici
- nuovi effetti integrati: delay, chorus, flanger, compressore, amplificazione simulata
- leggero in termini di spazio occupato sul disco fisso (solo 20 MB)
Pianoteq 4 è disponibile (in varie versioni) per sistemi Windows, Mac e anche Linux come applicazione stand-alone e plug-in nei formati VST, AU, RTAS.