GSA Audio è una giovane azienda italiana (nasce ad Arezzo, in Toscana, nel 2011) nel settore delle apparecchiature per la produzione audio. Abbiamo posto alcune domande a Giacomo Sacchetti, fondatore e CEO della società.
Cominciamo con un po' di storia, anche se molto recente: come e perché nasce GSA Audio?
Il Progetto GSA Audio nasce dall'esperienza maturata negli anni nel settore dell'audio professionale. Ho iniziato a conoscere apparecchiature e prodotti lavorando dapprima come tecnico del suono, e poi studiando dall’interno questi dispositivi grazie al lavoro di riparazione ed assistenza. E’ qui che ho ottenuto quel know-how necessario per la creazione dei miei prodotti.
Ho cominciato quindi ad analizzare e costruire i primi prototipi come preamplificatori, compressori, equalizzatori. Successivamente mi sono avvicinato al mondo dei microfoni. Quello che voglio offrire sono apparecchiature raffinate, valide, di alto valore qualitativo ma con il giusto rapporto qualità/prezzo. Posso farlo. Voglio farlo. Non ci sono alchimie per me. Ma solo una sapiente miscela di componenti elettrici ed elettronici.
Nel contesto di un mercato globale, si presentano difficoltà o sfide particolari ad avviare un'azienda che operi nel settore dei prodotti audio in una realtà come quella italiana?
Il settore Pro Audio italiano è più ricco di quanto si pensi; sono presenti infatti tante piccole realtà artigianali in grado di proporre apparecchiature di altissimo livello, assolutamente paragonabili a quelle dei marchi internazionali più conosciuti ed apprezzati. Sarebbe interessante provare a creare un "gruppo" italiano di costruttori audio, così da essere più competitivi a livello internazionale. Le potenzialità delle aziende italiane ci sono tutte, sia sotto il profilo creativo che ingegneristico. Non resta che cominciare facendo un primo passo.
Noi della GSA Audio, nel nostro piccolo, abbiamo già iniziato una collaborazione con un'altra azienda italiana; il nostro comune obiettivo è la creazione di una linea di monitor da studio.
Dove avviene la produzione per GSA Audio?
Per quel che riguarda i nostri microfoni la fase di progettazione è affidata completamente al nostro team R&D, delocalizzando poi parte della produzione all'estero, per abbattere i costi. Le successive fasi di controllo e "quality assurance" vengono eseguite nella nostra sede italiana. Pretendiamo il massimo della perfezione ed il nostro controllo finale la garantisce. Per i futuri monitor, invece, concentreremo ancora di più gli sforzi per avere una produzione completamente "made In Italy".
Parliamo dei microfoni, che attualmente rappresentano la principale offerta del vostro catalogo. Come nasce un nuovo microfono? Come si sviluppa il progetto, prima di arrivare all'industrializzazione e alla messa in commercio?
La nascita dei nostri prodotti comincia da un'idea, nostra o, spesso, suggerita dall'esterno, ad esempio da musicisti o tecnici audio, che poi viene studiata e valutata. Una volta approvata l'idea generale procediamo alla stesura di un "piano di azione", che comprende sia l'aspetto economico/finanziario che quello ingegneristico di progettazione. Fissati gli elementi portanti del progetto si inizia con lo studio delle varie funzioni che l'oggetto dovrà avere, valutando come poter fare perché il tutto possa essere effettivamente prodotto. Spesso, nelle fasi di costruzione che anticipano la produzione in serie, si deve correggere il tiro su alcune scelte fatte durante la progettazione: magari per rendere più semplice la produzione stessa o per correggere soluzioni che sulla carta erano perfette ma che una volta realizzate concretamente devono invece essere migliorate. Una volta licenziate le scelte progettuali si passa alla ricerca dei componenti che possano dare il miglior rapporto qualità/risultato finale. Questo passaggio è cruciale perché consente di determinare il valore finale del prodotto, infatti molte volte con dei piccoli accorgimenti o con le scelte giuste si arrivano ad ottenere risultati eccezionali.
Quali sono a vostro avviso i principali punti di forza del ML-32? E del MS-1?
I nostri prodotti sono studiati per essere il più possibile lineari, con accenti nelle parti utili per inserire lo strumento nel mix generale. Molti cantanti che usano il nostro ML-32, rimangono stupiti di come le loro voci riescano ad inserirsi nel mix senza quasi bisogno di toccare l'equalizzatore. Stesso discorso per il piccolo MS-1 che riscuote molto successo nell'utilizzo per la ripresa di chitarre acustiche o come overhead. L'attenzione ai dettagli, unita ad un servizio di assistenza post e pre vendita, insieme ad un prezzo molto conveniente, sono aspetti che ci possono distinguere dalla concorrenza.
Infatti, una filiera corta come la nostra, senza importatori o distributori, fa assumere agli oggetti un valore più "veritiero": si pensi solo ad un qualsiasi prodotto di un'azienda straniera, che vende ad un distributore italiano, il quale a sua volta rivende al negozio: tutti questi passaggi influiscono notevolmente sul costo finale al pubblico, e in conclusione si paga di più di quanto l'oggetto in sé valga realmente.
So che state lavorando a dei monitor attivi da studio. Potete dirci qualcosa di più al riguardo?
Stiamo collaborando con un'azienda italiana che si occupa di speaker Hi-Fi di alta qualità. Con loro stiamo studiando delle soluzioni che siano in qualche modo un "crossover" tra il mondo Hi-Fi e quello Pro. Il progetto che sta nascendo si preannuncia molto interessante, tanto che potrebbe essere estremamente innovativo per quel che riguarda il mondo dei monitor da studio.
Nel vostro sito si accenna anche a dei preamplificatori? Potete anticiparci qualcosa?
Il nostro obiettivo è quello di poter arrivare ad offrire una vasta gamma di prodotti per la registrazione sonora. Quindi, anche il mercato dei preamplificatori sia valvolari che a stato solido è di nostro interesse. A tal riguardo stiamo passando al vaglio anche progetti iniziati in passato ma mai sviluppati completamente.
Il settore della produzione audio è cambiato moltissimo negli ultimi 15-20 anni. Con l'avvento del digitale nasce (o almeno si sviluppa moltissimo) l'home recording, e molte delle attrezzature un tempo esclusive degli studi professionali, entrano a far parte della normale dotazione di un home studio.
Esiste ancora una differenza di qualità davvero significativa fra i prodotti del mercato consumer e semi-professionale, e quelli di fascia alta del costo di migliaia di euro?
O le differenze qualitative sono ormai più sfumate di ciò che i listini lascerebbero pensare?
Quando ti ritrovi per le mani i prodotti eccellenti dei "mostri sacri" del mercato, quelli che hanno fatto la storia e che sono diventati lo standard mondiale, ti rendi conto di come spesso il costo sia determinato dal nome.
Noi vogliamo offrire prodotti ad un prezzo più contenuto saltando tutti quei meccanismi che rendono un oggetto costoso a prescindere. Possiamo farlo onestamente.
Diciamoci la verità: nella logica del risparmio anche le grandi case produttrici utilizzano componenti di "basso" costo, ma non per questo meno affidabili. Noi offriamo il costo integro del prodotto senza dare spazio al consumismo.
In questo settore si tende spesso a pensare che le soluzioni del passato siano sempre le migliori. Noi di GSA Audio crediamo che oggi ci sia la possibilità di utilizzare apparecchi a prezzi ridotti, ma qualitativamente paragonabili ai grandi classici. Che restano grandi per sempre, ma che cercheremo di uguagliare se non surclassare con stile.