La svedese Propellerhead ha presentato la settima release del suo ormai famoso software per la produzione di musica elettronica
(e non solo): Reason 7.L'uscita si affianca inoltre all'arrivo di Reason Essentials 2, importante aggiornamento della versione minore (semplificata) dello stesso.
Passiamo dunque brevemente in rassegna quelle che sono descritte come le novità principali:
- maggiori possibilità di integrazione nella "Reason rack" di strumentazione hardware esterna (synth, drum machine...)
- nuove funzionalità automatiche di editing audio (auto-separazione di una traccia in singole note o colpi ritmici, per agirvi poi con quantizzazione, time stretching ecc...)
- mixer: novità sui canali, con la possibilità di gestire facilmente gruppi degli stessi assieme
- nuovo analizzatore di spettro con EQ integrato
- nuovi suoni (in particolare nuovi loops di parti ritmiche)
- supporto per un numero maggiore di formati audio (fra cui si segnalano MP3, WMA, AAC), a facilitare l'importazione di tracce dall'esterno
- Audiomatic Retro Transformer: si tratta di un nuovo effetto che, usando le parole di Propellerhead, vuole dare alle tracce un sound a metà fra il vintage e il futuristico (concetto che potrebbe apparire una contraddizione in termini; andrà dunque visto sul piano pratico in cosa si traduce)
Reason 7 funziona su macchine Windows e Mac.
Reason Essentials 2 è offerto invece come aggiornamento gratuito a tutti gli utenti registrati del programma.
