homerecording

Esce il 9 settembre la discografia completa dei Beatles rimasterizzata. Il lavoro di remastering eseguito sui 13 dischi e durato 4 anni, è stato realizzato da un team di 6 persone guidate da Allan Rouse, ingegnere del suono di casa EMI. Logicamente, mettere mano a quelle che sono ritenute le più importanti composizioni musicali del novecento, non è stato facile: ogni scelta artistica e tecnica è stata discussa a lungo, e il remastering ha cercato di non alterare troppo le dinamiche dei mix originali.
<<Questo è stato il problema più grande>>, spiega Rouse <<si trattava ogni volta di decidere sui difetti di registrazione, le "s" sibilanti, i colpi al microfono, cercando di capire se fosse giusto o meno intervenire, se fossero parte integrante del risultato artistico. E poi c'è il suono. A volte ci sembrava di spingerci troppo avanti e dovevamo fare un passo indietro, altre volte eravamo troppo legati all'originale. Ma credo che alla fine il risultato sia abbastanza equilibrato.>> (da Repubblica.it)
Tutto il lavoro si è svolto, ovviamente, negli studi londinesi di Abbey Road, e naturalmente non è stato eseguito alcun remissaggio: i mix originali sono stati convertiti in digitale con un'accuratezza maniacale, una canzone per volta, utilizzando una piattaforma Pro Tools (che lavorava a 192 kHz e 24 bit).
Il processo di limiting, tipico dei master attuali, è stato applicato (solo alle versioni stereo degli album) con molta attenzione per preservare le dinamiche.
L'impressione ad un primissimo ascolto è quella di una maggiore apertura, di suoni più chiari e netti, di qualche dB in più... senza che le canzoni ne risultino stravolte.
Ma ci vorrà tempo perché ognuno si faccia un'idea definitiva... (AB)