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Ancora pianoforti virtuali: è la volta di True Keys

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VI Labs True KeysNegli ultimi mesi abbiamo assistito ad un intensificarsi delle proposte software di pianoforti virtuali, prodotti che vanno ad arricchire un'offerta peraltro già "storicamente" ampia; fatto del resto facilmente comprensibile se si considera la diffusione del piano nei diversi generi musicali, nonché la comodità dell'uso di una riproduzione digitale rispetto alla ripresa di un pianoforte vero e proprio (dove incidono pesantemente fattori come la qualità dello strumento, l'acustica ambientale ecc...).
In genere questi software adottano una tecnologia basata sul campionamento (e quindi su grandi librerie di suoni digitalizzati) o, più raramente, una sintesi sonora basata su algoritmi (tempo fa abbiamo affrontato brevemente vantaggi e svantaggi dei due approcci commentando un'altra notizia).

Nel caso di True Keys, primo strumento virtuale di VI Labs, si è optato per un'ampia libreria (circa 64 GB) di suoni campionati da tre pianoforti a coda: un modello italiano, uno tedesco e uno americano, scelti come rappresentativi di tre diversi sound.
Il software prevede la possibilità di scegliere fra vari posizionamenti microfonici virtuali, consente dei controlli sul timbro e su alcune caratteristiche dello strumento, oltre ad integrare un riverbero a convoluzione. Quale motore/player è stato scelto il noto UVI Workstation.

Per PC e Mac, sia come applicazione stand-alone, che come plug-in VST, AU, RTAS.