In questo tutorial parleremo di come cominciare a usare Audition, software di editing e registrazione audio multitraccia realizzato da Adobe. Faremo riferimento principalmente alla versione 1.5 del programma, una delle più diffuse, ma in generale gli stessi argomenti dovrebbe valere anche per le altre release.
Premettiamo infine che questo tutorial è rivolto ai principianti, ovvero a chi comincia a utilizzare questo software, e affronta dunque l'uso di alcuni strumenti di base senza però approfondirli; nello specifico, vedremo come:
- aprire una nuova sessione di registrazione multitraccia e definirne le caratteristiche
- registrare una nuova traccia audio
- applicare effetti in tempo reale su una traccia
- usare le automazioni su volume e pan
- effettuare un mixdown (o bounce) delle tracce registrate
Bene. Cominciamo!
Aprire una nuova sessione di registrazione
Una volta lanciato Audition 1.5, il programma si apre in uno dei suoi due principali ambienti di lavoro: Multitrack View, o Edit Waveform View.
Potete facilmente passare da uno all'altro premendo i primi due pulsanti in alto a sinistra, appena sotto la barra grigia dei menù.
Si tratta di due ambienti molto diversi: mentre in Multitrack View lavorerete con più tracce (e in generale registrerete e farete missaggi), la Edit Waveform View consente di operare in maniera più specifica e precisa sulla singola traccia (ovvero di fare editing audio).
In questo tutorial, ci muoveremo quasi esclusivamente all'interno della Multitrack View.
Una volta che siete in Multitrack View, potete notare come Audition imposti il nuovo progetto (o sessione, di fatto il vostro progetto multitraccia) con le stesse caratteristiche dell'ultimo lavoro fatto, in termini di frequenza di campionamento e risoluzione in bit (questi dati dovrebbero essere visibili sulla barra grigio chiaro, in basso a destra: se non lo sono, cliccate con il tasto destro del mouse sulla barra stessa e spuntate Sample Format dal menù).
Se queste impostazioni vi vanno bene, potete già cominciare a lavorare; in caso contrario, andate alla voce File nella barra dei menù e scegliete New Session.
una frequenza di campionamento di 48 kHz è più che sufficiente
Scegliete poi una frequenza di campionamento di 44100 o 48000 Hz (più che sufficienti). La risoluzione in bit, viene invece impostata tramite la voce Settings (sotto Options, nella barra menù): cercate, nella finestra che appare, la voce Multitrack, quindi definite i bit alle voci Default Track Record e Pre-Mixing: il consiglio è di impostare tutto su 32 bit.
Bene. Avete appena creato il vostro nuovo progetto!
Prima di continuare, un suggerimento: provate a usare i tasti di zoom (ossia le lenti in basso a sinistra), scoprirete presto quanto siano essenziali per muoversi adeguatamente nell'ambiente di lavoro di Audition!
Registrare una nuova traccia audio
Immaginiamo di voler registrare un breve giro di chitarra acustica, una parte vocale (ossia un breve cantato) e un piccolo solo di chitarra elettrica.
La prima cosa che dobbiamo fare, è decidere ritmo e velocità del pezzo: sarà un 4/4 a 100 BPM (Beat Per Minute, battiti al minuto).
In basso a destra, dunque, impostate il Tempo su 100 bpm, scegliete 4/4 time, e cliccate sul pulsante del metronomo (Metronome) per attivarlo.
Cominciamo con la registrazione dell'acustica: prima di tutto, collegate il vostro microfono all'ingresso microfonico della scheda audio, e posizionatelo adeguatamente per la ripresa della chitarra.
Andate dunque a cliccare sul pulsante In (Input Device) fra i controlli della prima traccia (a sinistra della stessa): sul menù che appare, scegliete l'input della vostra scheda audio a cui avete collegato il microfono.
Fatto questo, cliccate sul pulsante rosso R della prima traccia per armarla (prepararla per la registrazione).
Ovviamente, prima di cominciare a registrare, è necessario fare un po' di prove con microfono e chitarra per vedere se i livelli di ingresso sono corretti: Audition ve li mostra nel VU meter in basso (basta cliccarci sopra 2 volte, se non fosse attivo); l'ideale è stare abbastanza vicini agli 0 dB senza MAI arrivarci o oltrepassarli: superare gli 0 dB comporta infatti la sgradevole distorsione digitale. Ricordiamo, per chi avesse dubbi in proposito, che la regolazione dei livelli di ingresso si effettua dal pannello di controllo della scheda audio o, se assente, dal mixer standard di Windows.
Una volta che è tutto a posto, non resta vi che prendere la chitarra acustica (la parte di chitarra la sapete, vero?), mettervi le cuffie (escludendo le casse acustiche, altrimenti il microfono riprenderà pure il metronomo!) e cliccare sul pulsante con il pallino rosso in basso a sinistra (Record) per cominciare a registrare.
la traccia di chitarra acustica registrata (in questo caso è stereo)
Una volta registrata la prima traccia, cliccate nuovamente sul pulsante rosso R per disarmarla, e già che ci siete bloccate nel tempo la registrazione appena fatta (per non spostarla involontariamente: basta che la evidenziate cliccandoci sopra con il tasto sinistro, e poi premiate il piccolo lucchettino fra i bottoni sotto la barra dei menù (Time Lock Clip(s))).
E' ovvio che potete registrare più volte la traccia armata semplicemente ripremendo il pulsante Record in basso a sinistra.
Passiamo adesso alla parte di cantato.
Armate dunque la seconda traccia per la registrazione (premendo R) e, posizionato il microfono e messe le cuffie, cantate (o fate cantare) e registrate la parte in questione.
Quando siete soddisfatti, disarmate la traccia e bloccate nel tempo la registrazione della voce.
Infine, con la stessa procedura, registrate un breve assolo di chitarra elettrica nella terza traccia (ovviamente, non è detto che dobbiate usare il microfono per la ripresa della chitarra elettrica; nel probabile caso scegliate altri metodi, dovrete cambiare le impostazioni di Input Device della terza traccia sulla base del tipo di ingresso utilizzato).
Supposto dunque che abbiate registrato le tre parti ipotizzate, provate adesso ad ascoltare l'insieme e a modificare un po' i volumi delle singole tracce finché non vi sembrano corretti: per modificare il volume di una traccia, basta cliccare con il tasto destro nel box Volume a sinistra della traccia stessa.
ecco le nostre 3 tracce: usare colori diversi aiuta ad identificarle subito
Applicare effetti in tempo reale alle tracce
Senza dilungarci sull'ampia lista di effetti disponibili in Audition 1.5, ipotizziamo di voler aggiungere un leggero riverbero alla voce.
Cliccate dunque sul pulsante FX fra i controlli della traccia usata per la voce.
Nella finestra successiva, sul lato sinistro, scegliete Delay Effects, quindi Reverb (può darsi che il programma vi suggerisca di utilizzare, come riverbero in tempo reale, una soluzione più leggera in termini di calcolo per la CPU, quale l'effetto Studio Reverb). Scegliete dunque Add-> e poi Properties.
Dalla finestra dell'effetto, scegliete il preset Vocal - Nice Presence, quindi chiudete la finestra stessa, e cliccate poi OK su quella rimasta sotto.
Ascoltando il mix, adesso, noterete un leggero riverbero sulla voce.
Quando userete molte tracce e molti effetti (per dei veri missaggi) sarà meglio imparare a usare i bus piuttosto che effetti sulla singola traccia, per non appesantire troppo il sistema, ma per ora lasciamo stare l'argomento.
Reverb: Vocal - Nice Presence
Ovviamente, abbiamo usato il riverbero come esempio, ma gli effetti che potete applicare sono moltissimi (anche più di uno per traccia): attenzione però a non farsi prendere troppo la mano!
Automazioni su volume e pan
Innanzitutto, chiariamo (per chi non lo sa) cosa siano le automazioni.
Le automazioni sono delle funzionalità che permettono di far variare il valore di alcuni parametri (es. il volume) nel tempo.
Come la maggior parte dei sequencer, Audition visualizza le automazioni sotto forma di una linea colorata sulla traccia: su questa linea, si possono definire più punti, in corrispondenza dei quali ottenere variazioni del parametro in questione.
Se detto così sembra un po' complicato, proviamo a farlo... sarà molto più semplice!
Immaginiamo di voler far entrare in maniera progressiva il nostro assolo di chitarra elettrica, agendo sul volume.
Fra i bottoni sotto la barra dei menù, premete il tasto con scritto dB (Show Volume Envelopes); verificate inoltre che il pulsante Edit Envelopes (più a destra) sia selezionato (ovvero premuto); cliccate adesso con il tasto sinistro sulla traccia dell'assolo per selezionarla, e nella parte superiore della stessa, sarà visibile una linea verde chiaro, con un puntino bianco all'inizio e uno alla fine.
Se necessario, ingrandite la zona della traccia su cui state lavorando (tasti di zoom).
Trascinate il puntino iniziale in basso (Vol: 0 %), quindi cliccate sulla linea circa 5 secondi più avanti per creare un nuovo punto sulla stessa: trascinate adesso il nuovo punto in alto (Vol: 100 %).
Se tutto va bene, avete creato la vostra prima automazione: un volume che, partendo da 0, cresce fino a raggiungere il livello massimo in circa 5 secondi.
automazione di volume
Possiamo adesso provare a inserire un'automazione anche sul pan (ossia sul posizionamento stereofonico della traccia). Potremmo ad esempio far concludere l'assolo di chitarra verso sinistra.
Cliccate dunque, sotto la barra dei menù, sul bottone con le scritte RL (Show Pan Envelopes, accanto al pulsante delle automazioni del volume), ed evidenziate poi la traccia di chitarra.
Siccome è facile modificare involontariamente le automazioni di volume agendo su quelle di pan e viceversa, deselezionate il pulsante delle automazioni di volume.
La linea azzurra che compare, a differenza di quella di prima (che era in alto), è al centro della traccia: ciò sta a indicare che la posizione stereofonica della clip è perfettamente centrale.
Create adesso un nuovo punto alcuni secondi prima della fine dell'assolo (e lasciate questo punto centrale), quindi spostate il punto finale tutto in alto (ossia tutto a sinistra).
Ascoltate adesso l'assolo: dovrebbe finire spostandosi progressivamente verso il canale sinistro!
Mixdown
Il mixdown (detto anche bounce) è il processo che porta alla fusione delle varie tracce del mix (o solo di alcune) in una unica traccia (stereo o mono).
Per eseguire questa operazione, andate alla voce Edit nella barra dei menù, quindi selezionate Mix Down to File-> All Audio Clips.
Se si apre la finestra Edit Original options scegliete No, attendete il tempo necessario e... ecco il vostro mix!
Se avete fatto tutto bene, dovrebbero essere rispettati gli effetti usati e le automazioni impostate.
Fate inoltre attenzione anche al fatto che il mix non sfori mai gli 0 dB: in caso contrario, dovrete tornare alla vista in multitraccia e intervenire sui volumi delle singole tracce per regolarli meglio (abbassandoli), o sul volume generale dal mixer multitraccia (pulsante in alto a destra, Hide/Show Mixer).
ecco il nostro mix!
Non vi resta ora che salvare il vostro lavoro: salvate dunque il mix finale in formato Windows PCM (*.wav) (voce di menù File, Save o Save As), quindi salvate la sessione di lavoro (scegliendo Save Session dalla voce di menù File dell'ambiente multitraccia) nel caso vogliate modificarla in seguito.
Infine, attenzione ad una cosa: se volete masterizzare su CD in formato audio un mix, e avete lavorato con campionamento e risoluzione maggiori di 44100 Hz a 16 bit, dovete prima convertire il mix stesso in quel formato, lo standard del compact disc: per farlo, premete F11 nella Edit View, e scegliete le impostazioni desiderate.