Indice |
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Le casse acustiche |
Caratteristiche tecniche |
Gli altoparlanti |
Il crossover |
Il mobile |
Cavi, collegamenti e posizionamento |
Per valutare dei diffusori è importante conoscere quelle che sono le loro caratteristiche fondamentali in termini di prestazioni e funzionalità offerte. Alcuni di questi aspetti in genere sono riportati sulla scheda descrittiva dello stesso costruttore, mentre altri evidentemente sono valutabili soltanto facendo suonare le casse. Tenendo dunque presente come l'ascolto sia sempre il passaggio fondamentale nella scelta dei diffusori (come di qualsiasi prodotto Hi-Fi), vediamo comunque i dati numerici che possono fornirci informazioni importanti circa le prestazioni delle casse acustiche:
- tipologia costruttiva e numero di vie: come descritto nell'articolo precedente a questo, i diffusori possono essere realizzati in base a varie tipologie costruttive e scelte progettuali. Sebbene queste non siano necessariamente un indice sul piano qualitativo, è evidente come sia importante scegliere casse coerenti con l'utilizzo che si prevede di farne
- risposta in frequenza: la risposta in frequenza ci indica la gamma sonora che i diffusori sono in grado di riprodurre, fornendo una risposta più o meno omogenea (in genere è indicata la variazione di livello in termini di dB all'interno della banda in questione; ad es. da 55 Hz a 20 kHz +/- 2 dB). Ovviamente, la situazione ideale è quella di una risposta il più possibile omogenea a tutte le frequenze riprodotte.
Talvolta la risposta in frequenza viene mostrata attraverso un grafico, che permette di identificare facilmente picchi e flessioni:
il grafico mostrato sopra riguarda delle casse monitor da studio, in genere caratterizzate da una risposta in frequenza omogenea; si nota una flessione importante sotto i 100 Hz circa - sensibilità (SPL): questo valore riguarda l'efficienza del diffusore; ovvero, una cassa più efficiente produce una pressione acustica maggiore di una cassa meno efficiente, a parità di segnale in ingresso. Il valore dichiarato (in dB), in genere è relativo alla pressione sonora prodotta dalla cassa all'ingresso di un segnale di 1 watt, alla frequenza di 1 kHz, rilevata ad 1 metro di distanza. In linea di massima, una sensibilità maggiore di 85 dB è da considerarsi un buon valore
- distorsione: questo dato ci informa riguardo alla distorsione che il diffusore introduce nell'emissione sonora. Un segnale distorto è modificato nel suo contenuto originale, e in particolare vengono introdotte frequenze prima assenti, che sono quindi da considerarsi rumore. Di solito, viene riportato il valore relativo alla THD (Total Armonic Distorsion, distorsione armonica totale). Ovviamente, un valore più basso indica minor distorsione
- impedenza: misurata in ohm, l'impedenza indica la resistenza offerta dal diffusore al segnale di corrente alternata proveniente dall'amplificatore. In genere per le casse viene dichiarata un'impedenza di 8, di 6 o di 4 ohm (questo dato andrebbe in realtà considerato "approssimativo", in quanto l'impedenza varia al variare della frequenza del segnale in ingresso). Ovviamente l'amplificatore che prevediamo di utilizzare dovrà essere in grado di pilotare casse con tale impedenza. A parte questo, qualunque sia l'impedenza dichiarata, questa non ha sostanzialmente nessuna relazione apprezzabile con la maggiore o minore qualità del diffusore
- potenza sopportata: per ciò che concerne le casse passive, non ha evidentemente molto senso parlare di potenza, in quanto sono per definizione, appunto, un elemento passivo. Si parla dunque di potenza supportata, che riguarda la potenza dell'amplificatore da utilizzare con i diffusori in questione; il produttore fornisce in genere indicazioni circa la potenza minima richiesta per pilotare adeguatamente le casse, e la massima sopportata dalle stesse