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Mixare una canzone pop - Bong, Boff e brillantezza

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Indice
Mixare una canzone pop
Prima di cominciare
Familiarizzare con il brano
Calibrate le orecchie con un mix di massima
Il missaggio vero e proprio
Usare un noise gate
Aggiungere le parti di pad
E' il momento di una pausa
Aggiunta delle parti principali e tecniche di equalizzazione
Equalizzazione: riduzione del rumore
Equalizzazione: riduzione delle armoniche
Equalizzazione: miglioramento del suono
Bong, Boff e brillantezza
Equalizzazione: posizionamento a distanza
Equalizzazione: creare spazio nel mix
Equalizzazione: livelli automatici nel mix
Equalizzazione e trattamento delle parti principali
Tracce condivise
Riepilogo: aggiungiamo le parti principali
Regolazioni accurate dei livelli del mix
La lucidatura finale
Registrare il mix su DAT o CD
Riepilogo

Mi spiace non essere riuscito a trovare un titolo migliore per questo articolo, ed è un peccato perché è davvero importante, quindi sarà meglio che spieghi velocemente cosa voglio dire.

Va detto che l'articolo precedente sul miglioramento del suono con l'equalizzazione, affrontava l'argomento dal punto di vista del suono del singolo strumento.

Ma il suono isolato di uno strumento, non crea un bel mix. E' l'impatto dell'insieme che è importante.

Bong

Il "bong" in un pezzo rappresenta il battere del ritmo. Notate che questo non significa un mix con un sacco di bassi. Significa soltanto che dovete percepire fisicamente l'impatto continuo della ritmica, quando ascoltate il pezzo. Non sono soltanto la batteria e il basso a costituire il "bong", anche se in genere sono fondamentali in questo senso. E' anche il pulsare ritmico di altre parti importanti, come il pianoforte o le chitarre. Non è possibile spiegare a parole una "formula" per ottenere questo risultato, perché ogni caso è diverso dagli altri. Dovete soltanto fare attenzione che ci sia, e capire come controllarlo (in genere facendo molti tentativi, sperimentando).

Boff

Il "boff" in un pezzo rappresenta in genere il levare del ritmo. In questo senso, l'apporto fondamentale viene dal rullante, ma anche in questo caso pure altri strumenti possono contribuire - pensate alle ritmiche sincopate. L'alternanza di "bong" e "boff" è l'essenza del ritmo in una canzone, e se riuscite ad ottenerla chiara e distinguibile, quando viene suonato il pezzo la gente si alzerà e comincerà a ballare, o almeno a seguire il tempo battendo il piede.

Quando il pezzo viene suonato ad alto volume, dovreste sentire fisicamente il "bong" come fosse un colpo allo stomaco o più in basso, e il "boff" come un colpo al petto o più in alto.

Brillantezza

Piatti? Percussioni? certo, questi elementi sono importanti per la "brillantezza" in un mix, ma non sono i soli. Molti altri strumenti contribuiscono in questo senso, compresa la voce principale e il riverbero sulla voce. Dei buoni alti fanno subito pensare a "una produzione di qualità!". Nelle ballate di George Michael (Praying for time ad esempio), da questo punto di vista si sente bene il ruolo del riverbero sulla voce (sebbene io sia il primo a pensare che in diversi mix di George Michael si sia un po' esagerato in questo senso, cosa che alla lunga rende l'ascolto stancante). Le chitarre, specialmente le chitarre acustiche, se si curano le frequenze alte, possono creare una specie di bellissima patina di lucentezza che si sente come sopra al mix - anche quando è suonato su una radio di scarsa qualità.

Lo scrupoloso trattamento delle frequenze alte in un mix è una forma d'arte a sé stante, e merita davvero una cura particolare durante un missaggio. Ma attenzione, è un'arte che può anche essere pericolosa. Perché? Perché se esagerate con il lavorare sulle alte, il vostro udito di affaticherà molto in fretta. E questo può portare non solo ad un doloroso mal di testa (può essere davvero fastidioso, quindi fermatevi per un po', se dovesse capitare), ma ciò che è peggio, può rendere il vostro udito "sordo" alle alte frequenze, cosicché finirete con alzare e alzare ancora le alte per compensare. Potete farlo senza nemmeno accorgervene. E' una problematica ben conosciuta riguardo al missaggio, e in genere è conseguenza di un ascolto a volume elevato troppo a lungo. Non è raro che un mix che sembrava ben fatto e potente la notte prima, sembri suonare come una radiolina a transistor all'ascolto del giorno dopo! Un'occhiata alla console rivelerà un'equalizzazione esagerata verso le alte. E in genere, c'è bisogno di trovare una qualche soluzione in fretta, spesso tutt'altro che perfetta: far passare l'intero mix attraverso un equalizzatore grafico, o rivedere uno ad uno i canali della console, abbassando le alte che avevate involontariamente esagerato in precedenza.
Per inciso, vale la pena di sottolineare che se vi capita di avere un mal di testa forte e improvviso quando missate, senza che abbiate problemi di salute, allora ci sono ottime possibilità che abbiate commesso gravi errori sulle frequenze alte, e anche ad altri ascoltatori potrà capitare una reazione simile. Mi è successo di sentire tante volte storie di questo tipo. Non è chiaro se sia l'esagerata presenza di alti in sé, o se sia l'udito che cerca di compensare l'innaturale distorsione di fase causata dai troppi alti, ma è riconosciuto che si tratta di un problema reale presente in certi mix.

Infine, va anche detto che c'è la possibilità di esagerare anche per ciò che riguarda "bong",  "boff" e "brillantezza", in un mix. Assicuratevi che nel vostro missaggio non vadano persi il messaggio e l'emozione della canzone. Tutto deve essere in equilibrio, perché il brano funzioni bene.

Liberamente tradotto da Mix a pop song - 7d - Bong, Boff, and Sizzle per gentile concessione di AudioMelody



Commenti 

 
#1 Federico Loi 01-11-2014 00:00
Ho questo articolo in pdf, letto e riletto, una bibbia, non dice cosa fare ma come fare e una volta assimilati questi insegnamenti, lavorando in una stanza non trattata e a bassi volumi son riuscito ad ottenere un risultato come questo:

soundcloud.com/.../...
 
 
#2 Andrea 01-11-2014 10:33
Io lo trovo uno dei migliori tutorial (sebbene sia più un breve "trattato") sull'argomento mai realizzati.

Ad ogni modo la versione in PDF e questa sono frutto di due traduzioni diverse, e in alcuni punti ci sono delle differenze nel significato (sebbene in genere si tratti di sfumature).
 
 
#3 Federico Loi 01-11-2014 13:49
- Io lo trovo uno dei migliori tutorial (sebbene sia più un breve "trattato") sull'argomento mai realizzati.-

In effetti anche per me è più un trattato, ma mooolto illuminante, la mia esperienza è stata esaltante seguendo questi suggerimenti, come dimostra il link che ho allegato al commento precedente, altri "tutorial" del tipo fai così, fai cosà mi han portato a risultati che trovo deludenti, poi ovviamente l'esperienza porta a maturare e capire tante cose non scritte negli anni, non mi sono accorto delle differenze, ora le cercherò con più attenzione, comunque è a mio avviso il miglior contributo per chi fa home recording e ha la pazienza di leggere e ragionarci sopra.