Se in alcune tracce ci sono più parti strumentali diverse (situazione comune, quando si ha un numero di tracce limitato), molto probabilmente queste parti avranno bisogno di livelli diversi, di una diversa equalizzazione e di effetti specifici (comunque, personalmente ritengo sia importante in fase di registrazione, se si mettono più strumenti sulla stessa traccia, cercare di rispettare i loro livelli relativi, così da facilitare l'ascolto di un mix temporaneo durante la produzione).
Per gestire più parti su una stessa traccia, avete due possibilità:
- potete usare le automazioni, facendo "entrare" specifiche regolazioni nei punti desiderati
- potete duplicare la traccia, e usare poi impostazioni diverse per ciascuna copia
In un sistema analogico, la seconda opzione è semplice: basta che usiate un cavo patch (cavo in genere dotato di connettore jack su ciascuna estremità, NdT) per instradare la traccia contemporaneamente su due canali diversi. Su certi software professionali potete fare la stessa cosa, ma non sempre. A volte su computer è più semplice duplicare la traccia, per averla su due canali distinti.
Il secondo metodo, in termini di lavoro, è decisamente più semplice. Sebbene automatizzare la singola traccia in modo che le impostazioni cambino nei punti giusti possa sembrare una scelta più intelligente e "pulita", migliore, richiede molto più tempo e, spesso, può rivelarsi piuttosto complicata. Mettendo la stessa traccia su due canali potete lavorarci più facilmente con le regolazioni manuali, senza automazioni, seguendo le vostre sensazioni; l'unica automazione che dovete prevedere è quella sui "mute", per attivare un canale o l'altro in base alla struttura della canzone.
Ad ogni modo, va detto che lavorando su un sistema basato esclusivamente su PC, la prima opzione potrebbe essere vantaggiosa in termini di risorse richieste alla CPU, in quanto tracce o canali aggiuntivi aumentano la potenza di calcolo necessaria. Una soluzione potrebbe essere quella di fare un bounce delle due tracce (con le rispettive regolazioni, NdT) in una traccia unica, dopo aver salvato le originali nel caso vi servissero nuovamente in seguito.
Liberamente tradotto da Mix a pop song - 9 - Track Sharing per gentile concessione di AudioMelody
Commenti
soundcloud.com/.../...
Ad ogni modo la versione in PDF e questa sono frutto di due traduzioni diverse, e in alcuni punti ci sono delle differenze nel significato (sebbene in genere si tratti di sfumature).
In effetti anche per me è più un trattato, ma mooolto illuminante, la mia esperienza è stata esaltante seguendo questi suggerimenti, come dimostra il link che ho allegato al commento precedente, altri "tutorial" del tipo fai così, fai cosà mi han portato a risultati che trovo deludenti, poi ovviamente l'esperienza porta a maturare e capire tante cose non scritte negli anni, non mi sono accorto delle differenze, ora le cercherò con più attenzione, comunque è a mio avviso il miglior contributo per chi fa home recording e ha la pazienza di leggere e ragionarci sopra.